A Foggia, Roma, Catania, Pisa, Sulmona, Parma, Mantova e in tantissime piazze italiane il  21 marzo l’Italia che lotta contro le mafie e la corruzione si è unita per la XXIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, del caporalato, della tratta degli immigrati.  A Foggia si è svolta la manifestazione nazionale promossa da Libera - sul tema “Terra, solchi di verità e giustizia”- cui ha partecipato il Liceo Polivalente Punzi di Cisternino con una rappresentanza di studenti e docenti,  espressione del progetto “Costruire il presente” da anni impegnato nella condivisione di percorsi di cittadinanza attiva.

 

Mai s’era vista tanta gente per le strade di Foggia, città scelta non a caso perché epicentro di fenomeni mafiosi considerati minori e spesso taciuti, ma estremamente virulenti. Nonostante il maltempo e il freddo in 40mila hanno sfilato compatti fino a piazza Cavour dove una marea di persone ha seguito con attenzione la lettura dei nomi  delle oltre 900 vittime innocenti e l’intervento conclusivo del fondatore  di Libera, don Luigi Ciotti il quale ha rimarcato l’importanza del “noi” per attuare il cambiamento: se la società è “malata” le medicine “siamo noi”, perché “non sono le mafie il problema, ma siamo noi. La loro forza sta nella nostra debolezza”. E ha aggiunto: "La vostra terra è una meraviglia. Siate orgogliosi di essere pugliesi, io sono un piccolo testimone fragile di questa terra. Vi prego non tradiamo i nostri ragazzi. Dobbiamo stare dalla parte della democrazia che cerca di realizzare la nostra costituzione[… ].Oggi Foggia ha alzato un grido. Don Tonino Bello diceva: "alzare la voce quando in molti scelgono un prudente silenzio".

 

Alziamola, allora, questa voce. Insieme, contro ogni forma di mafia!